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Definizione e andamento del credito al consumo 2023 2024


Mercato del credito al consumo + andamento fino al 2023 e previsioni 2024



La definizione di credito al consumo è semplice: trattasi di tutta quella serie di finanziamenti fatti a favore delle famiglie ed alle persone fisiche in genere (sono escluse le imprese) attraverso i quali contemporaneamente si sostiene il consumo e si rateizza il pagamento. La caratteristica del credito al consumo quindi è quella di finanziare la spesa delle famiglie, non i loro investimenti. Infatti, tra i parametri che lo misurano non viene tenuto conto del mutuo.

Il significato di credito al consumo, sempre per definizione, è altresì una delle conseguenze naturali della attuale società consumistica basata, appunto, sul consumismo cioè la voglia spesso patologica di spendere: 1) cose non strettamente necessarie; 2) al di sopra delle proprie possibilità reddituali. Naturalmente e per fortuna la maggior parte degli acquisti sono necessari. Il credito al consumo quindi non è solo consumo sfrenato, ma, posto il nostro sistema economico, è uno strumento manovrato attraverso la politica monetaria (rialzo e ribasso dei tassi) per: 1) sostenere e/o aumentare i consumi nelle fasi di recessione; 2) per raffreddare la domanda (consumi) nelle fasi di surriscaldamento dell'economia.

Come si musura l'andamento del credito al consumo ? Questo viene misurato da un apposito osservatorio chiamato osservatorio delle vendite al dettaglio e istituito dal Crif dalla Assofin e da Prometeia (una associazione che sviluppa previsioni sull'economia). Le tre istituzioni creditizie elaborano quindi l'andamento del credito al consumo in Italia, ma anche nel resto del mondo. Sono importanti i dati relativi al credito al consumo del 2015 2016 e soprattutto del 2017 nonchè le previsioni per il 2022 2023 in quanto cadono a cavallo della attuale crisi.

Grafico andamento credito al consumo per gli anni 2010 - 2017
Grafico andamento credito al consumo 2010 - 2017

Cosa notiamo dal grafico? Particolarmente importante è la differenza dei consumi tra il 2011 e il 2012 cioè cosa è successo, che strada hanno preso i consumi dopo l'inizio della crisi finanziaria del 2008/09 ? Ebbene, durante tutto il 2012 il credito al consumo ha registrato una flessione di circa ventisette miliardi di euro di finanziamenti ovvero quasi il 12% in meno rispetto allo stesso periodo del 2011.
Tra tutti i settori interessati quello che ha avuto la peggio è, come sempre, la vendita di automobili, che è la voce maggiore del credito finalizzato rateale, ma anche gli altri settori non scherzano. Lo stesso trend si è registrato nel 2013 nel quale la contrazione è stata di circa il 6% rispetto il 2012. Ben diversa la situazione del 2014, precisamente dal secondo trimestre del 2014 in poi si è registrato un andamento del mercato vuoi del credito personale che di quello finalizzato finalmente positivo ma fino al 2015 periodo nel quale le componenti vanno in direzione opposta: il personale subisce un nuovo crollo, mentre quello finalizzato, sempre alimentato dal settore auto, riprende vigore. Sempre il finalizzato, a metà 2016 subisce un nuova discesa e si stabilizza insieme a quello personale fino a tutto il 2017. Cosa succederà, quali le previsioni per l'attuale 2023 e soprattutto per il 2024?

Intanto, per il 2016 era stata prevista almeno una stabilizzazione del mercato o al massimo una lieve contrazione la quale però doveva essere molto meno accentuata degli anni precedenti, ma così non è stato in quanto la stabilizzazione si è avverata in tutto il 2017/18. L'eventuale aumento dell'andamento del credito al consumo nel 2019 è, come tutte le previsioni, soggetta a conferme da parte della Banca d'Italia. Ebbene, dopo ben cinque anni consecutivi, durante i quali il credito nel suo complesso ha avuto un andamento altalenante, nel primo trimestre del 2016 si è registrato un aumento a due cifre (+20,3%) del credito al consumo che tuttavia è per la maggior parte dei casi trainato dall'acquisto di auto (+28%). Questo trend iniziato e confermato durante il 2016, si è stabilizzato nel 2017 e così pure dovrebbe essere nel 2018... Vedremo, come sempre, come andrà a finire verso la fine di gennaio 2020, periodo nel quale si saprà se l'Italia ha intrapreso in effetti una robusta fase di crescita economica oppure è solo transitoria. Il tutto si saprà a fine gennaio del 2020.

Aggiornamento 2022/2023: com'era plausibile il lockdown ed in genere tutta la situazione legata all'emergenza covid-19 coronavirus, ha causato letteralmente un crollo del credito al consumo. Nella specie, si arriva al dato del -39% per la vendita rateale di auto e moto e al -33% per i prestiti personali. Nel complesso, al primo trimestre 2022, è crollato del 27,8%. Previsioni credito al consumo 2024: neanche a dirlo, non sono tanto buone e comunque incerte in quanto superata l'emergenza pandemica abbiamo quella bellica (prima la guerra Russia-Ucraina, poi quella in Palestina) la quale ha accelerato l'inflazione e "costretto" la BCE ad aumentare i tassi in modo abbastanza ravvicinato, quindi a soffrirne sarà e continuerà soprattutto il settore delle auto nuove, soprattutto quello delle auto elettriche, e del credito finalizzato a quest'ultime legato, a tal punto che gli operatori del settore, ad oggi, non hanno divulgato alcun tipo di dato e che si aspettano nel corso del presente 2024....
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